giugno 24, 2013

Introduzione all'Alice che è in me

Mille universi stanno a sentire
La favoletta che io sto per dire
È forse possibile dire di no
A mille universi? Proprio non so.
Uno ruggisce: « Racconta, pietà!
Non posso aspettarti per l’eternità! »
Al che mi ritraggo, provando paura:
« Io non la so fare, una storia pura ».
Lui mi risponde: « Tu non mi convinci.
La storia poi viene, se intanto cominci ».

Vedete, mi serve un silenzio assoluto
Per ricordare quel che, credo, è accaduto.
Vi parlo di Alice che viaggia da sola,
Se poi lei vi piace, non dite parola.
Seguitela, è persa per molte vie strane,
Storte, e poi buie, sporche, un po’ arcane.


E la storia continua. Finché
Non so più che dire. « Che c’è? »
Un universo mi chiede nervoso
E io umilmente rispondere oso:
« Continuo dopo. Il resto è un portento! »
« Questo, carina, è il tuo solo momento ».

Così è nata la fiaba di Alice,
Di fretta, in un giorno infelice,
In una stanza, che poi era questa,
La raccontavo a un’intera Foresta.
E quando la storia sarà terminata
Sotto ogni Aspetto sarà cominciata.
Questa storiella di Alice rimane
Soltanto un sogno di vicende lontane,
Solo un ricordo, un riflesso malato,
Un rapido scorcio su un altro passato.
Un mondo, un tempo, perduto e tradito
La Storia adesso diventerà Mito. 



Testo tratto dal libro Alice nel paese della vaporità di Francesco Dimitri (libro di cui parlerò sicuramente in un altro post perchè merita). Ho scelto questo testo per parlarvi un po' di me e del perché mi è venuta la pazza idea di mettermi a scrivere un blog. La storia di Alice nel paese delle meraviglie era la mia storia preferita, una bambina che insegue un coniglio in un mondo magico... questa poesia dice che Alice viaggia da sola, una figura indipendente, che alcune volte si perde ma va' sempre avanti. Io mi riconosco molto in questa descrizione: ho ricevuto un bel due di picche un paio di giorni fa? Eccomi pronta in carreggiata ad iniziare qualcosa di nuovo. Qualcosa che faccia divertire me e anche chi deciderà di fermarsi un attimo a leggere le parole di questa mente ancora persa nel paese delle meraviglie.

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